A noi di Gioca Giuè le case di distribuzione mandano sempre i giochi in ritardo perchè (scegliete la risposta nei vostri commenti, ricchi premi in palio):
1-siamo una rivista scomoda e spostiamo gli equilibri del mercato e siccome non ci va mai bene niente, ci temono.
2-per scelta ideologica: siamo un blog nato per il retrogaming e quindi esigiamo il gioco in ritardo perchè non facciamo del banale presentgaming.
3-nessuno sa chi cazzo siamo.
4-non è vero, le case di distribuzione ci mandano i giochi in anteprima e infatti ci hanno detto: “vi mandiamo i giochi in anteprima, ecco come dovete fare per riceverli: andate da Gamestop e gli dite che dovete prenotare un gioco e che lo dovete ricevere in anteprima per recensirlo perchè voi siete di Gioca Giuè, poi gli mollate 60 euri e loro al dayone ve lo danno subito senza farvi aspettare in coda.”
Ecco, noi alle case di distribuzione volevamo dire: siamo una fanzine online indipendente, ma se ci date dei soldi e ci fate giocare gratis vi facciamo delle recensioni favorevoli che levati, tipo che se siete i giapponesi di Martello (multinazionale inventata) e pubblicate Terminators: Victorian National Guards e lo distribuite qua in Italia, voi mandateci il gioco che gli diamo almeno 9 su 10, Copons pure 10 su 10. Se ci date soldi e giochi facciamo qualsiasi cosa tranne i pompini. Per il momento.
E’ con questo spirito masochistico per soldi che sono andato a ritirare la mia copia di Dark Souls 2 (PS3) in anteprima al dayone, dopo aver mollato 60 euro al commesso di GS, e quando sono entrato in negozio, lui ha dichiarato ad alta voce: “Una copia di Dark Souls 2 per quest’uomo, è di Gioca Giuè”. Due persone si sono precipitate in cassa e hanno urlato: “Prendo quello che ha preso lui!” indicando un tizio che all’altra cassa stava comprando la versione HD di Final Fantasy X. Ci tenevo a dire che non ho ricevuto soldi da Namco Bandai o From Software, ma la tiro per le lunghe, quindi se mi arriva un assegno prima della 2200esima battuta vi posso aumentare le vendite di due copie, per esempio convincendo Pikkiomania a prenderlo su Steam. Anche Zambos, pensate che ha comprato pure una ps4. Quello lo convinco sicuro.
Metto su il gioco sulla ps3 e la prima reazione positiva è “che è stammerda?”*. E’ sempre il solito action rpg spigoloso, ma intanto è un sacco colorato. Le armi del dlc son tipo viola! giallo canarino! blu di prussia! Ci stanno i campi di erba verdini. I falò ovunque. I mostri grossi bianchi pure carucci. La risoluzione scala giù con il passare del tempo, quando sono entrato nella grotta che ti porta alla safe town sono sicuro che per 1 minuto non ci fosse manco la risoluzione. Poi ci sta un sacco di gente png nei primi venti minuti di gioco. Facciamo pure un party, no? Poi un livello tutorial a sezioni che sembra un tutorial, mica come il primo livello di Dark Souls che era un livello normale solo che ti spiegavano due-tre robe. I primi 20 minuti mi vincono il premio “Prima impressione di merda per un gioco che aspettavi quanto I guardiani della galassia dopo aver visto il trailer che E’ FICO, checchè ne dicano gli sfigati”. Stoammorì una volta, ma lo faccio quasi apposta.
Con Dark Souls 2 non si muore granchè. Ma non è un difetto del gioco, è che chi ha giocato tanto a DS, ormai i trucchetti li sa, inoltre il limite di respawning e i livelli non così bastardi tolgono metà della frustrazione e questo vale abbastanza anche per i niubbi. E’ un gioco più caldo, più accogliente, meglio bilanciato nei comandi. I boss da fare in single player sono ancora belli tosti, ma magari mancano i must figlio di puttana come il demone capro o i draghi sparsi (almeno nella prima parte di gioco). DS2 ingrana un pelo più lento (il primo ti sbatteva in faccia il suo uccellone sfumato grigio/blu sin dai primi minuti), ma ingrana alla grande. E’ lungo e appagante, pure troppo bilanciato, ma va anche bene perchè per buona parte del gioco i nemici che non respawnano possono essere un problema, se si perdono tante anime per strada. La preoccupazione per un online più invadente rispetto al primo (vieni invaso da altri giocatori anche da hollow) alla fine è infondata e la questione risulta un problema molto raramente. Insomma soldi da Namco Bandai/From Software non ne ho visti, quindi lo stronco.
*la prima impressione per DS2 mi rimanda a quel grandissimo film di merda, che adesso andrò a ragione a spoilerarvi, che era Born Wild di Patrick Leung, tanto che quando il PG si butta nel buco per giungere a Drangleic ho pensato che il plot fosse magari lo stesso: in Born Wild ci stanno due gemelli, i due cagnacci (all’epoca, in seguito saranno usati un pelino meglio) Louis Koo e Daniel Wu, che si ritrovano in una Hong Kong gangster, si affrontano, litigano, si vogliono bene per un’ora e quaranta, poi gli ultimi 5 minuti vien fuori che si devono ammazzare perchè in realtà è tutto un viaggione mentale e loro sono solo due spermatozoi che si stanno contendendo l’ovulo e uno addamorì. E voi vi lamentate di Shyamalan.