Giochi di sassi: quando i primi motori fisici fecero la loro comparsa nel mondo del videogheims, si aprirono infiniti miliardi di infinite possibilità. Così Zamjatin introduceva in maniera a dir poco epica e tichiliziosa il primo articolo dedicato ai Giochi di Sassi. Il secondo tocca a me e non saprò farvi un introduzione del simile, tranne dirvi che d’estate al mare oltre ad amare il gran gioco del far saltare i sassi in acqua (così), amo prendere un piccolo masso e scagliarlo contro i primi scogli che affiorano dall’acqua per vedere questo masso sfracagnarsi in due o più pezzi con annessa fisica dell’acqua che fa splash (come si vede alla fine di questo video). Tutto questo per osservare la meraviglia della fisica in tempo reale che ci è stata donata da Madre Natura (che è sempre accanto a noi, puoi aiutarla certamente se lo vuoi.).
Purtroppo nella vita di tutti i giorni siamo spesso costretti a vivere in luoghi privi di sassi, come le città, ma sopratutto nella vita reale non potremo mai impersonare il sasso o guidarlo, potremo solo limitarci a scagliarlo il più lontano possibile. E’ per questo che un gioco come Rock Of Ages (uscito un anno fa, ma sottovalutato da molti giocatori) torna utilissimo per sfogare tutta la nostra SASSOMANIA. In Rock Of Ages finalmente possiamo controllare direttamente un enorme masso sferico come in un aggiornato Marble Madness con visuale 3d da dietro, e con la barra spaziatrice gli si può pure far fare un simpatico saltello! Tutto ad uso e consumo della più gustosa delle distruzioni! Ma ora andiamo a spiegarlo più nel dettaglio, questo roccioso mix tra gioco di corsa sferico, distruzione scranna e tower defense (si! tower defense!).
Prima di tutto la storia: l’ambientazione non è astratta come nel più noto dei giochi di biglie, qui si tratta di impersonare l’enorme sasso sferico che Sisifo (che fece incazzare Zeus) doveva per punizione portare in cima ad un monto solo per poi vederlo rotolar giù, giù, giù. Nel gioco giustamente Sisifo si incazza e iniza, tramite il suo amico SASSO, a far rotolare il SASSO contro i più grandi meme dei miti e della storia occidentale: da Napoleone a La Peste, da Leonardo Da Vinci a Leonida, da Bacco a Maria Antonietta con tanto di cinematic assurde a introdurre il nemico di turno e uno stile grafico che pur essendo 3d ricorda le meravigliose animazioni di carta pazza dei Monty Phyton.
Lo scopo del gioco è far rotolare la nostra roccia contro la porta del castello nemico più e più volte per sfondarla e schiacciare così il nostro avversario ivi contenuto. Il percorso da fare sarà irto di ostacoli naturali e di difese posizionate dall’avversario sotto forma di cannoni, bombe, mucche, elefanti, generatori di vento che sposteranno la nostra roccia per farla cadere via dal percorso, torrette e qualsiasi altra cosa che possa infastidire e creare intralcio alla nostra rutilante discesa. Durante le nostre varie discese l’avversario non starà con le mani in mano e toccherà pure a noi difenderci dalla rotolata rocciosa scagliataci contro il nostro castello. E qui scatta la fase tower defense, dove dovremo posizionare le nostre difese in un percorso speculare a quello della fase rotolamento. Con quali soldi? Beh oltre a quelli iniziali il modo migliore per fare soldi è distruggere il più possibile case, abitanti e difese nemiche durante la fase di rotolamento. Come vedete la fase tower defense è per fortuna subordinata alla fase SASSI, che più avanti nel gioco si potranno pure personalizzare (sasso di fuoco, sasso volante, sasso borchiato, sasso con varie facce buffe etc.). Anzi se vogliamo dirla tutta ad eccezione dei livelli più difficili e delle godibilissime partite online (dove il gioco mostra la pazzia vera della sua struttura tower defense) la sezione di difesa è meno importante di quella basata sul correre a rotta di culo verso il portone del signor Bacco, sfondarglielo, e acciaccare il ciccione ubriacone.
A programmare questa follia SASSICA (non saffica, brutti Copons schifosi) sono quei cileni pazzi dell’ACE Team, ovvero gli autori di uno di giochi di tirare CAZZOTTI più assurdi e potenti di sempre: Zeno Clash. Così come in Zeno Clash si riusciva a percepire perfettamente l’impatto dei pugni su cartilagini e ossa dei nemici, in Rock Of Ages percepirete la lenta inesorabile forza d’inerzia della vostra roccia che in maniera solenne ed imperiosa si abbatterà su qualsiasi elemento dello scenario. Anzi! La stessa roccia se fatta cadere più e più volte o fatta urtare contro maledetti spigoli inizierà a sgretolarsi e spaccarsi in due diventando più piccola, proprio come accade a quei sassi scagliati contro gli scogli di cui vi narravo nell’introduzione. Grandi soddisfazioni.
Concludendo ACE Team con Rock Of Ages dimostra che basta prendere fisica in tempo reale e degli enormi sassi per rendere anche il concept più assurdo e le dinamiche più classiche una roba godibile per TUTTI e che SPACCHI la monotonia dei più banali giochi di pupazzi (pixelosi o poligonali che siano). In più tra i boss finali c’è anche il David di Donatello (che è fatto di SASSI), è un gioco indie che costa poco (massimo 8 euri, può scendere pure a 3 a seconda delle offerte), esiste sia per pc (su steam) che per xbox (live arcade) e ps3 (su psn) ma che volete di più?