La pizza. Che in realta’ a me non piace la pizza, neanche la digerisco, e che dovrei scrivere il proseguio del romanzo che comunque – ora ve lo dico – e’ gia finito, non v’aspettate altro, non ci sara’ altro, non c’e’ mai stato niente, quale romanzo?, io non ho scritto niente. E’ stato il MOSSAD.E pensavo che non dovrei pensare, tantomeno scriverne su un posto dove dovrei scrivere di videogiochi e non di cazzi miei, pero’ e’ primavera, ma ieri giocando ai droghemon arii ho notato che e’ inverno, e lo scarto stagionale e stagionato e stai zitto che ti sputo se non la smetti e quindi visto che nel corpo e’ primavera – o forse estate – e nel cuore e’ inverno – ma fino ieri era autunno e poi ho rivisto NGE tutto insieme e mi sono uscite delle rughe nel cuore ed ora quando mi sveglio ho la schiena che fa cricri come i grilli di Neo Tokyo III, te l’ho rubata cugi’ – io pensavo che tra un po’ e’ un pezzo abbondante di secolo che esisto con la erre davanti e che in ‘sto pezzo di non-vita che avanza tipo la pizza che non ho finito ancora per scrivere pensando pensavo che se ancora esisto con la erre davanti e’ comunque grazie a quelle esistente senza la erre davanti molteplici matemorfiche, no, aspe’, metamorfiche, ripensandomi in un istante apuleico somaro della vita ma maestro del gioco del non esistere fondendomi in altro realizzavo pure che si’, e’ stato molto bello respirare la vostra aria, mangiare del vostro pane, bere del vostro vino, ma uno arrivato a questo punto e’ giocotriforza destinato a farsi scegliendo, e le scelte a questo mondo ed in questa vita non sono mai tra un punto in carisma o uno in destrezza, difficilmente ci rendono piu’ esperti, e’ un po’ come quando in uno dei primi sei might and magic passavo da una schermata ad un’altra per fare respawn dei mostri ed invecchiavo ed alla fine del gioco avevo tutti i personaggi di novant’anni con un sacco di intelligenza e saggezza ma due punti in forza e meno quattro in costituzione e non e’ ho mai finito neanche uno, di might and magic, perche’ m’erano tutti venuti a noia e poi non potevo piu’ menare i mostri con le mazze perche’ il minotauro neanche ce la faceva piu’ a respirare e non e’ vero un cazzo, me lo sto inventando, non e’ vero, invecchiavi si’, ma la noia che mi portava a smettere di giocarci non era causata dal vedere ‘ste figure con i capelli bigi, manco me lo ricordo se cambiavano le facce, sicuramente no, che’ erano gli anni 90 e gia’ era tanto se un mostro monoculare aveva tre pixel diversi da una lucertola armata di falcione, che poi il falcione non c’era come il resto, era tutta fantasia, quella fantasia che ci hanno strappato a forza di dettagli e particolari, ma non c’entra ancora comunque niente, non era a questo che stavo pensando. A che pensavi? Al cazzo. No, alla noia. E’ un bel problema, la noia, ma e’ anche la salvezza di poveracci come noi – come noi chi?, vaffanculo – se non ci fosse stata lei non ci saremmo stati neanche noi, o saremmo stati altri, e magari non avremmo conosciuto che vuol dire giocare sedici ore in un giorno ad uno di quegli rpg brutti di cui parlava qualche articolo addietro una persona che non vorra’ sentirsi dire che – che?, niente – e quindi noi dobbiamo alla noia quanta vita lei deve a noi, ed e’ la noia che causa la perpetua ricerca del Gioco con la gi maiuscola che ti faccia vivere quella vita che non hai mai vissuto.
Originariamente volevo scrivere di com’e’ difficile scegliere tra vivere una vita socialmente congrua fatta di relazioni bicamerali tra te ed un altro che cambia sempre ma ora m’e’ venuto in mente che potrei benissimo parlare di un gioco e dare un senso a quest’articolo che m’e’ venuto da scrivere perche’ io non parlo mai, osservo solo, ma poi i mostri mi crescono dentro, altro che sette anime in una bomba o sedici animu visti in una notte, io c’ho sette miliardi di ordigni pronti ad esplodere in un’anima sola che e’ gia mangiata dai topi del reale e quindi se io gioco e’ perche’ voglio sentire qualcosa che non sia la carne che brucia dopo che t’hanno tirato un calcio volante rotante fiammante e tu sei caduto e ti rialzi a fatica, e se gioco voglio anche fare quello che non faccio mai, dormire et sognare perche’ in questa esistenza con la erre davanti se sei destinato a RESISTERE non puoi mai fermarti, devi sempre vegliare, e perche’?, perche’ qualcuno deve farlo porcoddio, perche’ se tutti dormiamo chi ci pensa al male del mondo?, io ci penso sempre a tutte le ore e mi dico “MANNAGGIA AL PAPA” – Gioventu’ Ribelle – “MA CHE CAZZO METTI MASTER PORCUDDIO”. “Ma come sei povero te vieni qua che ti raddrizzo la schiena” – “NON TOCCARMI MI FAI SCHIFO” vediamo un po’ oibo’ a che gioco giochiamo ‘stanotte per dimenticarci del fatto che sono settimane che chiudiamo gli occhi e fingiamo di riposare perche’ poi altrimenti consumiamo un sacco di corrente e non c’abbiamo piu’ una lira per ordinare giochi scrausi dal giappone contaminati pure cosi’ almeno ci prendono dei cancri ai polipi delle dita e muoriamo prima di una morte infinitesimalmente meno dolorosa di quel tanto di finto cammino che ci e’ dato percorrere nel buco del culo dell’umano? O che bello c’e’ un gioco che ho pagato duecenti euri e nel cd c’era una bustina di malattie ma sentite sentire ne vale proprio la pena si chiama: LSD – come la droga -:DREAM SIMULATOR, e sai che devi fare nel gioco? Uccidere gli orsi. No, devi sognare – E’ PROPRIO IL GIOCO DELL’ESISTENZA SENZA ERRE CHE MI MANCAVA AO’ I DUECENTI EURI MEGLIO SPESI DELLA VITA. Insomma insomma m’ascoltate no, che cazzo ti dormi te, sono solo le cinque di mattina, dici che e’ normale?, non e’ normale manco per il cazzo, MA NEANCHE PER IL CAZZO, vedi te ‘sti videogiocatori di nuova generazione dormono, addirittura, che carini, fanno un sacco ridere, quindi vi dicevo in questo gioco bellissimo ed esistenzialissimo tu premi ○ e dormi. Dormi e sogni. Sogni e mentre sogni e’ tipo minecraft – forse minecraft e’ l’involuzione sociale di LSD:DREAM EMULATOR – quindi ti muovi col pad e se premi X corri, se premi ■ guardi in giu’, con ▲ guardi in su, dai un bacio a chi vuoi tu. Sono sogni fatti di odio per il non poter sognare davvero di chi il gioco l’ha programmato e di chi lo gioca alle sei di notte quando secondo Persona 3 uno dovrebbe diventare una croce del cimitero o fare le zozzerie con le amichette di dormitorio combattendo le persone – Persona gioco della vita, ammazzi le persone che hanno la vera faccia delle persone, demoni, e piu’ ne uccidi piu’ diventi gagliardo e le amichette di dormitorio si bagnano – e droga e quindi in questo mondo dove l’ODIO E’ DIO puoi camminare attraverso le pareti, vedere occhi sulle pareti, vedere mostri sulle pareti, pensare che le pareti sono occhi e tu non vedi occhi sulle pareti ma pareti negli occhi, andare al cimitero per portare le caramelle a mike bongiorno, chiedere ad una lama un sacco fregna se ha da accendere e venire squartato, uscire da un negozio dopo avere comprato dell’acqua mista a cloroformio e scoprire di essere su marte e di avere accesso alle giostre e comprare il sale filato da Vincenzo il barbone del Quarticciolo che non voleva l’ombrello quando pioveva, essere tristi durante un sogno di pioggia ed uscire per prendere una boccata d’aria e rientrare con la gamba piena di vermi con un sorrisone che ti recitano il Pi per nove minuti e poi essere un pirata disperato perche’ non c’e’ acqua nel gioco solo muri e un po’ di cave e paesaggi degni delle migliori droghe sintetiche degli anni zerozero che tu ti chiedi com’e’ che questi sapevano come sarebbero state le allucinazioni dieci anni dopo, essere un vassoio e fare un cazzo in una stanza da tre tatami e un sasso e poi vedere la televisione e scoprire che stanno passando l’ultima puntata di magico den e spaccare tutto perche’ un vassoio non ha gli occhi e neanche le mani per spaccare tutto e quindi portare il caffe’ ad un Ghul che sputa tre volte per terra per non far scoprire ai fratelli che e’ stata rapita dal figlio del re degli orchi e poi vedere magici pegasi unicorni nel cielo e svegliarti perche’ STRONZO, quanto pensavi di poter sognare, tutta la vita? Ti svegli ed appare un grafico dove trovi annotate le sensazioni che il sogno ha procurato, se e’ stato un sogno in cui hai visto obesi mangiare gelati vestiti in tutu’ – i gelati, non gli obesi – sara’ un sogno statico, se sei finito in un mondo psichedelico tutti colori e luci stroboscopiche con la musica techno in overdrive sara’ un sogno dinamico, se nel sogno hai mangiato dello sperma sara’ un sogno eccitante, se nel sogno ti sei innamorato di una ragazza di un colore normalissimo come nella vita che non hai sara’ un sogno di merda e bestemmierai. Piu’ ci giochi piu’ sogni, piu’ sogni piu’ passa il tempo, piu’ passa il tempo piu’ diventi nichilista e non riesci ad articolare frasi per salutare tua mamma e tuo papa’ o comprare la droga vera che ti tiene sedato dai negri del palazzo accanto, piu’ diventi misantropo e piu’ hai possibilita’ che il tempo ti sveli l’arcano dei sogni e che ti permetta di rivivere i sogni piu’ belli. E tu ti ricordi che nella vita reale ti hanno sempre detto che i sogni son desideri di felicita’, nel sonno non hai pensieri ti esprimi con sincerita’, ma questo gioco e’ la vita vera e tu un sogno puoi riviverlo, se nel sogno hai visto sedici nani assassinare Sharon TU PUOI RIVEDERLO – e magari toccarti il cazzo -. E poi. E poi nel gioco-vita puoi incontrare l’UOMO OMBRA. Ho finito la pizza e non ho altro da aggiungere. Se anche voi non riuscite a dormire la notte ed il giorno e vi sentite gli unici ad essere senza sogni e questo vi crea problemi e per rimediare fino ad oggi avreste dovuto scuoiare gatti NON PIU’, SPENDETE ‘STI CAZZO DI DUECENTO EURI E COMPRATEVI IL GIOCO DELLA VITA – che non abbiamo mai vissuto -. I sogni veri non vi servono ad un cazzo, non v’accorgerete neanche di perdere l’abitudine al sonno una volta che avrete provato LSD: DREAM SIMULATOR.
LSD:DREAM SIMULATOR – perche’ la droga dei negri del parco costa troppo e con duecenti euri li farete morire di fame ed aiuterete il mondo ad essere un posto non dico migliore, ma meno marrone.