Gioca Giuè

Il blog di videogiuochi che non stavate aspettando altro

I lettori più attenti di GiocaGiuè si saranno abituati al fatto che l’Angolo delle Gabole di questo meraviglioso blog riserva ogni volta dei trucchi pazzeschi per flippare il vostro cervello tramite l’universo videoludico in una maniera che manco Bittanti nei suoi libri sulla metempsicosi nei videogiochi. (sono il re del non usare virgole)

Oggi vi forniremo ben due Gabole, per il totale di un trip che durerà pure più di un mese e che vi perseguiterà con svariati flashback.

Ludando nell’universo del video (ovvero cazzeggiando su Youtube) un bel giorno ho scoperto una delle Gabole migliori, ovvero questo filmato di gioco preso da Parappa the Rapper 2. E’ una cosa allucinante per davvero e quando pensate che nulla può battere l’assurdità che state vedendo, ecco che il cagnonlino Parappa di colpo si intristisce ricordandosi di quando i suoi amici più adulti hanno riso copiosamente guardando la sit-com della Pulce che muore, mentre Parappa non capiva e faceva mestamente finta di ridere

Cagnolino Cantante Parappa

per cercare di integrarsi nella compagnia fighetta.

La seconda Gabola invece è stata creata da dei pazzi che al tempo di Tele+ decisero di fare una top 50 dei videogiochi totalmente dissennata. Così dissennata che al 40esimo posto ci trovate proprio Parappa The Rapper 2 spiegato da un’affabile vecchietta che vi giuro e vi spergiuro racconta para para la trama di tutto il gioco:  Spaghett Cines diventano Spaghett Cines. Non è un caso quindi che gli stessi dissennati piazzano al 38esimo proprio uno dei capolavori di Jeff Minter programmatore acidone da noi tributato in questi due post. Eccovi quindi la descrizione perfetta di Tempest da parte di un glorioso filosofo muratore: L’Essenza del Gioco è Estasi

Il resto delle posizioni ve lo lascio scoprire a voi tramite youtube o cliccando qui per scaricarvi l’intera classifica in formato avi.

ps

si ringrazia Doro per averci fatto scoprire la top 50 dissennata.


Il proprietario del blog e gli autori degli articoli dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti dai lettori che saranno i soli responsabili delle proprie dichiarazioni, secondo le leggi vigenti in Italia. Eventuali commenti, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.